Terminati gli studi, siamo abituati a pensare che scritto il CV compilata una lettera di presentazione e inviate centinaia di mail al giorno il gioco sia praticamente fatto. Eppure nel mercato del lavoro, oltre a chi cerca un’occupazione, ci sono aziende che paradossalmente hanno le stesse difficoltà a trovare personale. Quindi chi cerca non trova, e chi offre pure. Perché questo gap?
Dati alla mano ci accorgiamo che in Italia:
Le multinazionali ed i grandi brand, rappresentano solo la punta di un iceberg composto da il 95% da piccole realtà. Chi cerca lavoro lo fa quindi puntando unicamente su quel 5% composto da aziende di grandi dimensioni.
Sarà molto più probabile che il responsabile di un’azienda chieda in primissima battuta a persone di fiducia se conoscono, più o meno direttamente, candidati in linea con la posizione ricercata.
Nella società dell’informazione in cui viviamo è necessario iniziare a considerare che molte delle opportunità che possono garantirvi un domani passano attraverso il Networking: cioè la capacità di creare una rete di contatti, sia esso professionale o personale.
Ad oggi parenti e amici sono ancora il principale canale per trovare un lavoro: i dati di ISFOL (istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori) ci dice che il 60% gli occupati ha trovato lavoro grazie a contatti diretti e indiretti. Solo il 3,4% grazie ai Centri per l’impiego e 5,6% mediante le Agenzie per il lavoro. Questi dati dimostrano che, senza confondere le referenze con il concetto di raccomandazioni, bisogna approfondire il modo in cui ci si presenta e aumentare la nostra rete dei contatti.
La nostra carriera lavorativa è molto simile ad un Viaggio: parti con un tirocinio, (forse anche un paio) poi vieni assunto, contemporaneamente fai un Master, poi decidi di metterti in proprio, continui a formarti con corsi anche online, fondi una tua azienda, ecc. in tutte queste tappe incontrerai tantissimi professionisti, colleghi, Aziende. Tutti contatti che andranno ad arricchire la tua rete e che rappresentano un’opportunità per chiedere un consiglio, opinione, o perché no presentare un vostro progetto.
Partecipare a seminare, corsi, eventi con l’intento di imparare cose nuove, affini ai vostri interessi, è sicuramente importante ma riuscire a stringere mani, dare un volto ai vari profili social, scambiarsi i contatti, in una parola Conoscersi, è la strategia vincente. Queste persone con la loro professionalità possono darvi la dritta giusta, possono far luce sulle vostre incertezze, possono consigliarvi corsi che hanno fatto o semplicemente rimandarvi ad un altro contatto.
Coltivate relazioni professionali per farsi conoscere e capire se ci sono possibili collaborazioni.
“Fare networking” significa quindi, presentarsi agli altri, esporsi al loro giudizio, mettersi in discussione, far vedere come lavorate, qual è la vostra visione.
Avere la propensione a far emergere noi stessi e quello che ci piace fare.
E se non ho la possibilità di incontrare dal vivo questi professionisti?
Arriva la tecnologia:
Crea un profilo LinkedIn! Inizia ad aggiungere i professionisti che ritieni affini alla tua ricerca, quindi contattali! in maniera molto trasparente e professionale inizia a conoscerli!
Crea il tuo blog che tratti argomenti di tuoi interesse o competenza. Espandere la tua presenza sulla rete vuol dire arrivare a più persone e condividere le tue idee professionali. In questo momento essere bravi nel proprio lavoro non è più sufficiente, bisogna saper comunicare all’esterno quello che facciamo e bisogna farlo bene
Attivarsi oggi nella ricerca del lavoro significa metterci la faccia, proporsi in prima persona, farsi trovare prima ancora di essere cercati. Sfruttare il networking significa quindi portarvi quanto più possibile vicino al vostro obiettivo!
Viviana Cappellazzo - Redazione Jobadvisor
