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Controlla la tua mente e controllerai la tua vita

Qualche giorno fa mi è capitato di scorrere i libri che ho nella mia biblioteca personale e mi sono soffermato con lo sguardo sul famoso libro bestseller di Napoleon Hill “Pensa e arricchisci te stesso”. Avendolo già letto un paio di volte, sono stato tentato di andare oltre e cercare qualche altra lettura un po’ più nuova. Si da però il caso che proprio un paio di giorni prima un mio compagno di squadra mi avesse restituito il libro “Le coincidenze” di Deepak Chopra, che gli avevo prestato qualche tempo prima. Fatto sta che ho interpretato la coincidenza di essermi soffermato sul bestseller di Napoleon Hill come un segnale da parte del mio inconscio di voler rileggere quel libro.

Quando si rilegge un libro, spesso ci si rende conto che la o le volte che lo si è fatto in precedenza in realtà non lo abbiamo fatto fino in fondo. Ci rimangono più impresse infatti le parti di cui abbiamo più bisogno in quel momento e sulle quali ci stiamo concentrando. Un po’ come quando si ascolta una canzone[if !supportFootnotes][1][endif], ci si ricorda maggiormente la strofa che parla di un bacio appassionato se ci sentiamo innamorati, o una determinata melodia o parola detta se stiamo vivendo emozionalmente qualcosa di simile in quel momento.

Ecco perché a scuola i professori insistevano tanto nel leggere almeno tre volte i testi prima di riassumere o farsi gli schemi… Se solo lo avessi capito prima…

Nonostante Napoleon Hill abbia scritto questo libro circa ottanta anni fa, i suoi temi sono incredibilmente attuali e le sue tecniche, se applicate quotidianamente con presenza mentale ed emozionale, possono aprire le porte del successo in ogni ambito della vita.

Non starò a recensire tutto il libro, o quantomeno non lo farò adesso, vi lascerò il piacere di leggerlo e, per i pochi che lo porteranno in fondo, il piacere di rifarlo. [if !supportLineBreakNewLine] [endif]

Il concetto chiave che mi affascina maggiormente di questa opera è quello del controllo dei propri pensieri[if !supportFootnotes][2][endif]. E’ facile comprendere che non è materialmente possibile controllare coscientemente[if !supportFootnotes][3][endif] tutti i propri pensieri in ogni attimo della propria vita, in quanto la maggior parte delle attività viene svolta dal nostro subconscio che elabora contemporaneamente migliaia di informazioni, stimoli e azioni, facendo emergere alla nostra coscienza solamente quelle più importanti in base ai nostri valori, abitudini e stati emotivi.

E’ però possibile controllare quei pochi pensieri coscienti in modo da abituare il proprio inconscio ad agire di conseguenza e a utilizzare determinati criteri e valori per guidare autonomamente la nostra vita verso gli scopi che vogliamo raggiungere.

Fondamentale è sapere dove si vuole arrivare, avere chiarezza di intenti e conoscere quali sono i valori e le emozioni che ci guidano interiormente. Soprattutto è importante educare la propria mente a vedere e a costruire le vie, gli strumenti e le coincidenze necessari per arrivare alla meta. Una persona di successo sarà definita tale quando adotterà uno spirito positivo, con una mente educata a cogliere ogni dettaglio che lo possa elevare a raggiungere ciò che vuole.

L’autobus che fa ritardo può essere considerato una sfiga, facendoci riflettere di quanto il mondo ce l’abbia con noi e che siete la persona più sfortunata del mondo in quanto arriverete in ritardo a lezione, oppure può farci notare che dalla parte opposta della strada c’è un’agenzia del lavoro con un annuncio fresco fresco che stanno cercando nuovi programmatori per una start up proprio nella tua città. Questo è solo un esempio, ma serve per capire che stare li a rimuginare sui problemi educa il nostro inconscio a farcene vedere altri, evitando di portarci “a galla” opportunità e coincidenze molto più utili al nostro scopo.

Durante il tragitto sarà facile sentire commenti negativi e giudizi, soprattuto da chi vi sta più vicino e da voi stessi. A volte saranno critiche a fin di bene, altre volte saranno solo persone che non vogliono che vi eleviate perché li farebbe sentire ancora più mediocri di quello che sono. Abbiate fiducia in quello che state facendo, lasciando fuori le influenze negative e, per citare Wiston Churchill, “non raggiungerai mai la tua destinazione se ti fermerai a lanciare pietre ad ogni cane che abbaia”[if !supportFootnotes][4][endif].

Per fare questo prefissatevi una meta, abbiate coscienza di come raggiungerla, ricordandosi però che un po’ di elasticità serve sempre, soprattutto durante il tragitto. Quando il “perché" è forte il “come” si trova sempre[if !supportFootnotes][5][endif], quindi una strada la troverete sempre, a patto che vi alziate dal divano e che siate determinati e a raggiungere con tenacia il vostro obiettivo.

Come uno scalatore che vuole arrivare in cima a una montagna ci dobbiamo preparare, prendere l’attrezzatura da arrampicata, sapere qual è la direzione da prendere e abituarci a saper cogliere ogni segnale e traccia che ci svelerà il percorso migliore in quel momento. Dovremo variare la rotta, aggirare ostacoli o magari tornare indietro un pezzo per trovare una via meno impervia o dura. Ma se sapremo tenere fede ai nostri valori tenendo un atteggiamento positivo e costruttivo, non facendoci influenzare dalle critiche e consigli del popolo, accettando invece quelli di chi reputiamo saggi e più esperti di noi, otterremo indietro la ricompensa che abbiamo tanto desiderato.

“Tu hai il controllo assoluto di una sola cosa, i tuoi pensieri. È l’unico mezzo mediante il quale si può controllare il proprio destino. Se non si riesce a controllare la propria mente si può essere certi di non poter controllare nient’altro.” N. Hill.

Lasciatevi ispirare da persone che ce l’hanno fatta nonostante tutto e nonostante tutti. Siate padroni dei vostri pensieri e sarete così padroni del vostro destino.

Andrea Casella

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[if !supportFootnotes][1][endif] Nel caso delle canzoni il concetto è un po’ più semplificato, in quanto hanno una durata minore e possono colpire più canali sensoriali nel caso in cui vengano associate a un video o a delle immagini, “ingannando” la nostra memoria e rendendo più facile ricordarsi anche di punti meno importanti in quel momento.

[if !supportFootnotes][2][endif] Questo argomento è anche stato anche uno di quelli che mi ha fatto avvicinare alla psicologia circa dieci anni fa, facendomene innamorare.

[if !supportFootnotes][3][endif] Circa venti anni dopo la pubblicazione di Pensa e arricchisci te stesso, lo psicologo di Princeton George A. Miller ha pubblicato il famoso articolo “The Magical Number Seven, Plus or Minus Two: Some Limits on Our Capacity for Processing Information”, (Psychol Rev. 1956 Mar;63(2):81-97) dove spiegava che la mente umana può processare contemporaneamente a livello consapevole solamente dalle cinque alle nove attività. Ricerche successive e più recenti hanno poi abbassato il magico numero a 3/4 attività contemporaneamente, sottolineando l’importanza svolta della memoria a breve termine in tali operazioni.

[if !supportFootnotes][4][endif] “You will never reach your destination if you stop and throw stones at every dog that barks.” W. Churchill

[5]Nel momento in cui siamo “all in” in un obiettivo, ne parliamo agli altri, sentiamo eccitazione e forti emozioni positive nel volerlo raggiungere, il modo in cui lo si otterrà non sarà mai un problema. L’importante è partire e saper cogliere ogni segno e traccia durante il percorso.[endif][if !supportFootnotes]


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