Di pochi giorni fa è la notizia della destinazione di fondi ai Centri per l'Impiego per sanare la questione dei lavoratori a tempo indeterminato e quella dei dipendenti a tempo determinato.
(http://www.gonews.it/2018/01/26/centri-limpiego-lavoratori-diverranno-dipendenti-regionali/) [if !supportLineBreakNewLine] [endif]
Sì perché anche in queste istituzioni dedite alla promozione del lavoro i dipendenti stavano vivendo una fase di instabilità ed incertezza. I lavoratori dei centri per l’impiego, infatti, saranno trasferiti alle dipendenze delle Regioni o di agenzie o enti regionali; in questo modo si cerca di dare maggiore struttura e sicurezza per un servizio migliore.
Questa manovra cercherà di sanare una situazione che andava avanti ormai da troppo tempo ma dall'altra parte non sembra rivolta ad una vera ristrutturazione di questi Enti.
Ciò che ho ravvisato da utente è stata sempre mancanza di professionalità e competenze specifiche; il supporto e l'orientamento offerto a chi ricerca un impiego non risulta incentrato sul dare strumenti concreti ma più che altro a procedere in pratiche burocratiche che alla fine non portano a nulla.
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Stabilizzare la situazione economica-contrattuale di chi lavora all'interno dei Centri per l'Impiego è sicuramente fondamentale e d'altra parte sembra che vi saranno nuove assunzioni proprio per rafforzare e dare sostanza ai servizi proposti.
Tali assunzioni però dovranno essere volte ad intercettare professionisti del lavoro che possano portare esperienza e competenze specifiche.
Non dobbiamo scordare che per la maggior parte delle persone disoccupate il Centro per l'Impiego rappresenta il primo impatto verso il mercato del lavoro; risulta quindi fondamentale riuscire a prendere per mano la persona e attraverso un percorso mirato dare supporto non solo agli aspetti amministrativi e burocratici, ma educarla nella ricerca di un nuovo impiego.
Altro grande bacino da cui attingono queste istituzioni sono gli over 50 che si trovano per vari motivi nella condizione di doversi ributtare in questo frenetico mondo del lavoro. In questi casi il lavoro di orientamento e di empatia con l'utente delimita il confine tra il successo e l'insuccesso nella ricerca di un nuovo lavoro.
Il potenziale è quindi enorme e la sempre maggiore flessibilità del lavoro richiede sforzi da parte di tutti. Il ruolo dei Centri per l'Impiego avrà un impatto sociale enorme, per questo il Governo e le Istituzioni devono fornire gli strumenti tecnici ed economici adeguati per permettere di portare avanti vere e proprie Politiche Attive sul Lavoro.